La mia ricostruzione : ricerca e tradizione
La mia ricostruzione di calzature storiche si basa sulla conoscenza dell'uso dei materiali e delle tecniche di costruzione che nel corso dei secoli hanno avuto una continua evoluzione.
Fino alla meta' del XIX secolo,le cuciture che tenevano unite le varie componenti della calzatura erano fatte a mano utilizzando fibre naturali per lo piu' fili lino e canapa.
In epoca medievale si ritrovano cuciture nascoste e rivolte verso l'interno della calzatura per evitare che il filo,esposto esternamente con il continuo utilizzo si logori causando il distacco delle parti. Le calzature erano realizzate fondamentalmente per durare nel tempo e per lo stesso principio anche l'unione della suola alla tomaia, fino alla fine del XV secolo,era realizzata al rovescio per poi essere rigirata volgendo cosi' le cuciture verso l'interno.
A partire dall'inizio del XVI secolo la costruzione della calzatura si evolse con la lavorazione di cucitura a guardalo che sostitui' le precedenti tecniche migliorando la robustezza e la resistenza della calzatura stessa.
Per quanto riguarda i materiali,le pelli di vitello o di capra conciate con sostanze naturali erano le piu' utilizzate nella realizzazione di scarpe e stivali. Altri pellami piu' esclusivi come il camoscio e la renna erano riservati per la realizzazione di calzature destinate ad occasioni speciali.
Gli spessori delle pelli variavano dai 0,8 ai 2,5 millimetri per le tomaie e arrivavano fino ai 6 millimetri per la suola. Per evidenziare il proprio status sociale nelle varie epoche le calzature potevano essere decorate con varie tecniche.